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PER NATALE NON ACCONTENTARTI DI UN SOLO LIBRO, REGALATI UN INTERO SALONE!

Aderisci versando un contributo di qualsiasi importo. Così partecipi anche tu all'asta del 24 dicembre per l'acquisto del Marchio del Salone Internazionale del Libro di Torino e dei beni materiali e immateriali ad esso collegati.

QUESTO E’ L’IBAN DI BANCA ETICA SU CUI VERSARE I CONTRIBUTI:


IT 15 B 05018 01000000016774218


INTESTATO A: Comitato Pazzi per Torino - Salviamo il Salone del libro
CAUSALE: Contributo per salvare il Salone del Libro di Torino. 

Servono almeno 500 mila euro.
NOI, tutti insieme, possiamo raccoglierne di più.

Per questo si è costituito il Comitato "Pazzi per Torino - Salviamo il Salone del Libro" (vedi link: https://goo.gl/mL1jeG ).

Perché non vogliamo che dopo oltre trent'anni di successi il Salone lasci Torino. Non ci rassegniamo all’idea della perdita di un’altra eccellenza figlia della creatività e dell’operosità piemontese. Il Salone del Libro di Torino è di grande richiamo culturale e con forti ricadute economiche per l’intera città. Non vogliamo che si aggiunga alla lista di grandi intuizioni nate sotto la Mole, portate al successo e, quindi, emigrate altrove.

Perché amiamo i libri e crediamo nella cultura come fattore di crescita sociale.
Il Comitato non ha scopo di lucro; i componenti non hanno diritto a un compenso, neppure a un rimborso spese.
Tutto il denaro raccolto sarà impiegato per partecipare alla gara.

Se ci aggiudicheremo il marchio, questo e l'intero compendio dei beni saranno concessi in licenza al soggetto incaricato dagli enti pubblici per l'organizzazione del Salone del Libro e per il 2019 al Circolo dei Lettori.
La proprietà del marchio sarà quindi trasferita a tutti i sottoscrittori che, in forma associativa, ne diventeranno titolari e custodi con il vincolo che il Salone resti a Torino. Se la provvista raccolta non sarà sufficiente a raggiungere il plafond minimo per la partecipazione o insufficiente ad aggiudicarsi la gara, salvo diverse disposizioni del singolo contributore, le somme erogate saranno interamente restituite, al netto dei costi bancari o di crowdfundig (in caso di bonifico massimo 1 euro).

Il Salone Internazionale del Libro deve restare a Torino.
Perché una storia così non si cancella!

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Non siamo noi che abbiamo deciso di mettere all’asta per il 24 dicembre un pezzo della storia di Torino.  Il marchio del salone internazionale del libro sarà venduto a chi presenterà la migliore offerta economica. Più di trent’anni di successi, di importanti ricadute per la città, per la sua immagine e persino per la sua identità sono rimesse all’alea dell’esito di una gara.  Non conteranno i progetti di sviluppo, il sogno di  una comunità, la competenza dei manager, le risorse di conoscenza accumulate negli anni da chi ha lavorato al salone. Conterà la cifra dell’offerta. C’è il rischio che il valore del marchio si trasferisca a Milano, a Bologna, a Roma o altrove. Noi vogliamo che questo valore resti a Torino, dove e’ stato generato. Perché ci appartiene. Lo statuto della costituenda associazione che sta lanciando la piattaforma di crowdfunding garantirà che, in caso di aggiudicazione all’asta, il marchio rimarrà a Torino. Sarà concesso in licenza per il 2019 al Circolo dei Lettori

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